La Verifica dell’Impianto di Messa a Terra nelle Aziende: Guida Completa

La verifica dell'impianto di messa a terra è essenziale per garantire la sicurezza sul lavoro. Questo processo non solo protegge i lavoratori dalle scosse elettriche, ma è anche un obbligo legale per le aziende. In questo articolo, esploreremo l'importanza della verifica, i requisiti normativi, le periodicità, e le responsabilità coinvolte. La messa a terra è un sistema di sicurezza che previene incidenti elettrici gravi. Per garantire che l'impianto funzioni correttamente, è necessario effettuare verifiche periodiche, come stabilito dalle normative vigenti. Le aziende devono comunicare all'INAIL l'esito delle verifiche, che devono essere eseguite da professionisti qualificati. Questa comunicazione è cruciale per assicurare la conformità alle leggi e la sicurezza dei lavoratori.

Riferimenti Normativi

La verifica dell'impianto di messa a terra è regolamentata da diverse norme e leggi che stabiliscono i requisiti tecnici e le procedure da seguire. Le principali normative di riferimento includono:

  1. Decreto del Presidente della Repubblica 22 ottobre 2001, n. 462: Questa norma disciplina l'obbligo di effettuare verifiche periodiche degli impianti elettrici di messa a terra, degli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche e degli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione. Stabilisce che le verifiche devono essere eseguite da organismi abilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico.
  2. Norma CEI 64-8: Questa norma tecnica fornisce le prescrizioni per la progettazione, l'installazione e la verifica degli impianti elettrici utilizzatori in bassa tensione. Include dettagli sui requisiti per i sistemi di messa a terra e le verifiche periodiche.
  3. Norma CEI 64-12: Fornisce ulteriori indicazioni specifiche per la messa a terra degli impianti elettrici negli ambienti residenziali e similari.
  4. Norma CEI 0-14: Questa norma riguarda le verifiche periodiche degli impianti elettrici e specifica i criteri per le ispezioni, i controlli e le prove da eseguire.
  5. D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro): Questo decreto legislativo contiene disposizioni generali sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, inclusi gli obblighi relativi agli impianti elettrici e alle verifiche periodiche.

Periodicità e Scadenze della Verifica

La periodicità delle verifiche dipende dal tipo di impianto e dall'ambiente di lavoro. Solitamente, le verifiche devono essere effettuate ogni due o cinque anni:

  • Biennale: Impianti in ambienti ad alto rischio, come quelli soggetti a incendi o esplosioni.
  • Quinquennale: Impianti in ambienti a rischio normale.

Le aziende devono mantenere un registro delle verifiche e rispettare le scadenze per evitare sanzioni.

Responsabilità e Esecuzione della Verifica

La responsabilità di garantire la verifica dell'impianto di messa a terra è una delle principali incombenze del datore di lavoro. Assicurare che l'impianto sia conforme alle normative vigenti non solo protegge la salute e la sicurezza dei lavoratori, ma evita anche sanzioni legali. Ecco alcune informazioni cruciali per i datori di lavoro riguardo a questo compito:

Obblighi del Datore di Lavoro

  1. Assicurare la Conformità Normativa
    Il datore di lavoro deve garantire che l'impianto di messa a terra sia verificato in conformità alle normative italiane, in particolare il Decreto del Presidente della Repubblica 22 ottobre 2001, n. 462, che regola le verifiche periodiche degli impianti elettrici.
  2. Selezionare Tecnici Abilitati
    Le verifiche devono essere eseguite da tecnici qualificati, iscritti negli elenchi degli organismi abilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico. È fondamentale scegliere professionisti che abbiano le competenze necessarie e siano aggiornati sulle ultime normative e tecnologie.
  3. Documentare le Verifiche
    Tenere un registro dettagliato di tutte le verifiche effettuate, compresi i rapporti tecnici e i certificati di conformità. Questo registro deve essere aggiornato regolarmente e reso disponibile per eventuali ispezioni da parte delle autorità competenti.

Procedure da Seguire

  1. Pianificazione delle Verifiche
    Il datore di lavoro deve programmare le verifiche periodiche in base alla tipologia di impianto e all'ambiente di lavoro. In ambienti ordinari, le verifiche devono essere effettuate ogni cinque anni, mentre in ambienti ad alto rischio, come i cantieri, devono essere eseguite ogni due anni.
  2. Richiesta di Intervento
    Il datore di lavoro deve contattare un organismo abilitato per richiedere l'intervento dei tecnici qualificati. È consigliabile pianificare le verifiche in modo da minimizzare l'interruzione delle attività lavorative.
  3. Gestione delle Anomalie
    In caso di rilevamento di anomalie durante le verifiche, il datore di lavoro deve immediatamente adottare le misure correttive necessarie. Questo potrebbe includere la sostituzione di componenti danneggiati o il miglioramento delle connessioni elettriche.

Verifiche nei Cantieri

Nei cantieri, dove il rischio di incidenti elettrici è elevato, le verifiche dell'impianto di messa a terra devono essere eseguite con maggiore frequenza. Il datore di lavoro deve:

  1. Valutare i Rischi
    Effettuare una valutazione dettagliata dei rischi elettrici presenti nel cantiere e pianificare le verifiche di conseguenza.
  2. Formazione dei Lavoratori
    Assicurarsi che tutti i lavoratori siano adeguatamente formati sui rischi elettrici e sulle procedure di emergenza in caso di guasto all'impianto di messa a terra.
  3. Monitoraggio Continuo
    Implementare un sistema di monitoraggio continuo per rilevare tempestivamente eventuali anomalie nel sistema di messa a terra. Questo può includere l'installazione di dispositivi di controllo remoto e sistemi di allarme.

Come si Effettua la Verifica dell'Impianto di Messa a Terra

La normativa CEI 0-14, insieme alla guida CEI 64-14, stabilisce le direttive per l'esecuzione delle verifiche degli impianti di messa a terra. Queste verifiche si svolgono in varie fasi:

  1. Verifica della Documentazione;
  2. Verifica Strumentale;
  3. Rilascio del Certificato e Verbale di Verifica.

Di seguito le approfondiremo nel dettaglio:

Verifica della Documentazione Tecnica

Il verificatore, in qualità di Pubblico Ufficiale, esamina la documentazione obbligatoria che il cliente deve mantenere aggiornata e disponibile per le Autorità Ispettive. La norma CEI 64-14 specifica i documenti minimi necessari, che includono:

  • Progetto elettrico con gli allegati obbligatori (se richiesto).
  • Dichiarazione di conformità dell'impiantista.
  • Denuncia dell'impianto di terra all'INAIL e ASL.
  • Manuale di manutenzione aggiornato degli impianti elettrici.
  • Documento ufficiale dell'ENEL per impianti alimentati in Media Tensione.

Verifica Strumentale

La verifica strumentale prevede diverse prove tecniche:

Misurazione della Resistenza di Terra Utilizzando il sistema voltamperometrico, si misura la resistenza di terra tramite una sonda di corrente e una di tensione. La misura della resistenza di terra è fondamentale per la sicurezza dell'impianto. Per gli impianti in bassa tensione, senza propria cabina di trasformazione, si utilizza il metodo dell'impedenza dell'anello di guasto, che consente misure dirette dal quadro elettrico.
Misura di Continuità dei Conduttori Si verifica la continuità dei conduttori di protezione, equipotenziali e di terra. Gli interruttori differenziali, essenziali per proteggere dalle folgorazioni, interrompono l'alimentazione elettrica in caso di guasto. Il loro funzionamento viene testato con strumenti specifici che verificano l'intervento in tempi determinati dalla normativa.
Verifica dei Dispositivi di Interruzione Automatica Si testano gli interruttori differenziali (salvavita) per assicurarsi che intervengano correttamente in caso di guasto. Si verifica che tutte le masse e le masse estranee siano correttamente collegate all'impianto di dispersione per garantire una via di fuga sicura per la corrente.

Rilascio del Certificato e Verbale di Verifica

Al termine delle verifiche, vengono rilasciati due documenti fondamentali:

Certificato di verifica Attesta che l'impianto di terra è stato controllato e che rispetta tutte le normative vigenti. Questo documento è essenziale per dimostrare la conformità dell'impianto agli standard di sicurezza richiesti dalla legge
Verbale di Verifica Documenta in dettaglio tutte le operazioni effettuate durante la verifica, inclusi i risultati delle varie prove strumentali e l'esame della documentazione. Se l'impianto risulta non idoneo, nel verbale vengono indicate le prescrizioni necessarie per rendere l'impianto conforme. Inoltre, viene specificata una data entro la quale il responsabile dell'attività deve ottemperare a tali indicazioni.

In caso di non idoneità dell'impianto, il Verbale di Verifica indicherà chiaramente le azioni correttive da intraprendere. Il responsabile dell'attività dovrà seguire queste prescrizioni entro il termine stabilito dall'ASL. Dopo che il responsabile dell'attività avrà eseguito le necessarie modifiche e miglioramenti, verrà effettuata una verifica straordinaria per accertare che tutte le indicazioni siano state rispettate. Una volta verificata la conformità dell'impianto, verranno rilasciati il Certificato di Verifica aggiornato e un nuovo Verbale di Verifica, attestando che l'impianto è ora in regola con le normative di sicurezza. Ricordiamo che questi documenti sono fondamentali non solo per la sicurezza degli impianti, ma anche per garantire la tutela legale del responsabile dell'attività e la continuità operativa dell'impianto stesso.

Come Effettuare la Denuncia all'INAIL dell'Impianto di Messa a Terra

La denuncia degli impianti di messa a terra deve essere effettuata tramite il portale CIVA dell'INAIL. Ecco i passaggi per completare la procedura.

Il primo passo è l'accesso al portale, bisogna quindi:

  1. Visitare il sito INAIL;
  2. Cliccare su "Accedi ai Servizi Online".
  3. Effettuare il login con SPID dell'installatore o progettista.
  4. Selezionare "Certificazione e Verifica" dal menù a sinistra;
  5. Cliccare su "CIVA".
  6. Aggiungere deleghe selezionando "Installatore/Progettista" e inserendo il codice fiscale e codice cliente dell'impresa.
  7. Nella sezione "Impianti di messa a terra e protezione scariche atmosferiche", scegliere "Denuncia di impianti di messa a terra".
  8. Selezionare "Nuova Prestazione" per completare la denuncia.

Questa procedura telematica semplifica la gestione delle certificazioni e delle verifiche degli impianti elettrici, garantendo conformità normativa e sicurezza.

Importanza della Comunicazione INAIL

Lacomunicazione all'INAIL dell'esito delle verifiche periodiche dell'impianto di messa a terra è un adempimento legale che riveste grande importanza per vari motivi:

  • Garanzia di Sicurezza: Assicura che gli impianti elettrici siano sempre sotto controllo e funzionanti in condizioni di sicurezza.
  • Trasparenza e Tracciabilità: Fornisce un registro ufficiale e tracciabile delle verifiche effettuate, utile sia per l'azienda che per le autorità di controllo.
  • Prevenzione delle Sanzioni: Evita sanzioni amministrative e penali derivanti dalla mancata comunicazione o dalla non conformità degli impianti.
  • Responsabilità del Datore di Lavoro: Dimostra che il datore di lavoro adempie ai propri obblighi di legge, proteggendo così i lavoratori e riducendo i rischi di incidenti.

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