PCTO e Sicurezza sul Lavoro: Le linee guida per le aziende

Per favorire l'inserimento dei giovani studenti nel mondo del lavoro, la legge italiana prevede dei percorsi specifici di formazione e addestramento noti con il nome di PCTO, sigla che sta per Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento. Si tratta di un'attività un tempo famosa come Alternanza Scuola-Lavoro, in cui uno studente viene inserito all'interno di un contesto aziendale per apprendere una mansione sul campo mentre, in parallelo, continua il suo percorso di studi. Purtroppo, negli ultimi anni, questa attività ha fatto parlare di sé per gli infortuni dei ragazzi coinvolti, in alcuni casi mortali, più che per le sue caratteristiche formative, cosa che potrebbe scoraggiare sia le aziende che gli studenti a intraprendere questo percorso. In qualità di esperti della sicurezza sul lavoro, in questo articolo forniremo delle linee guida per i Datori di Lavoro che intendono avvalersi del PCTO con particolare focus sulla sicurezza sul lavoro.

PCTO: Cos'è e come funziona

Come abbiamo anticipato, si tratta di un'esperienza formativa che integra lo studio scolastico con attività pratiche presso aziende, enti pubblici, organizzazioni del terzo settore o altre realtà lavorative. Lo scopo è proprio quello di permettere agli studenti di crescere sotto il punto di vista professionale e di imparare a conoscere il contesto lavorativo correlato al proprio ambito di studi, traslando nella pratica ciò che stanno apprendendo a livello teorico. Specifichiamo che, per tutti gli studenti dell'ultimo triennio delle superiori, questi percorsi sono obbligatori e costituiscono un requisito per l'ammissione all'esame di maturità.

Gli obiettivi del PCTO sono l'acquisizione delle competenze trasversali, l'orientamento professionale e l'applicazione pratica delle teorie studiate

Veniamo ora a come funzionano i PCTO: la scuola deve avviare una collaborazione con le realtà lavorative a cui abbiamo appena accennato, per definire un progetto formativo che risponda agli obiettivi didattici e che preveda attività pratiche come tirocini, laboratori o simulazioni di situazioni di lavoro particolari. Ad ogni studente viene assegnato un tutor scolastico e un tutor aziendale che lo guidano e monitorano l'esperienza e che, al ternine del percorso, valuteranno l'esperienza secondo i parametri concordati.

In quali scuole vige l'obbligo di attivare l'alternanza scuola lavoro?

Secondo la normativa di riferimento, ovvero la Legge 107 del 2015 (Buona Scuola), l'alternanza scuola lavoro è obbligatoria per gli alunni dell'ultimo triennio di tutte le scuole superiori, questo comprende istituti tecnici e professionali, ma anche licei. La differenza sta nel numero di ore richieste per questo tipo di attività:

  • almeno 210 ore negli istituti professionali;
  • almeno150 ore negli istituti tecnici;
  • almeno 90 ore nei licei.

Come Iscriversi al Registro Nazionale dell'Alternanza

Se un'azienda decide di avviare questi percorsi deve prima inserirsi sul Registro Nazionale dell'Alternanza che si trova sul portale dedicato (scuolalavoro.registroimprese.it). La procedura si svolge totalmente online tramite PEC ed è semplice da completare. Terminata la registrazione, l'azienda sarà automaticamente visibile sul sito e potrà essere ricercata tramite le funzionalità di ricerca pubblica disponibili, questo vuol dire che sul registro saranno visibili alcune informazioni, tra cui:

  • Dati anagrafici, come denominazione, sede, codice fiscale e data di iscrizione.
  • Attività economica prevalente, con indicazione del settore lavorativo e del codice Ateco.
  • Sito internet, se disponibile.

Tuttavia, per potersi candidare, le aziende devono essere in possesso di determinati requisiti che si dividono in tre categorie:

Capacità Strutturali Come spazi adeguati per le attività previste che siano anche privi di barriere architettoniche per studenti con disabilità.
Capacità Tecnologiche Ovvero attrezzature e strumenti idonei e conformi alle normative di sicurezza e collaudo, per garantire agli studenti un'esperienza diretta e sicura.
Capacità Organizzative Presenza di un tutor aziendale qualificato, con competenze professionali e di affiancamento formativo, che potrà essere interno o esterno, con oneri a carico dell'azienda ospitante.

Obblighi e indicazioni per il Datore di Lavoro

Il datore di lavoro dell'azienda in cui viene attivitato il percorso per le competenze trasversali e l'orientamento, avrà l'obbligo di garantire la sicurezza durante tutta la durata dall'attività. I compiti da svolgere sono numerosi e, per una migliore comprensione, li abbiamo raggruppati in tre fasi.

Prima Fase

Durante la prima fase,che precede l'accoglienza dello studente in azienda, il datore di lavoro sarà chiamato a:

  • Stipulare una convenzione con la scuola in cui si stabiliscono le modalità disvolgimento del percorso, gli obiettivi e le responsabilità dei soggetti coinvolti;
  • Nominare un tutor aziendale a supervisione dello studente, scegliendo una figura in possesso di competenze adeguate in materia di sicurezza sul lavoro (RSPP o Preposto);
  • Proporre un programma formativo coerente con il profilo dello studente e le attività svolte dall'azienda, per garantire l'acquisizione di competenze utili e pertinenti.
  • Aggiornare il DVR se esso non include già i rischi specifici per gli studenti in PCTO.

A tal proposito ricordiamo che, la Valutazione dei Rischi e il relativo documento (DVR) vanno aggiornati ad ogni modifica del processo lavorativo significativa ai fini della sicurezza sul lavoro e, l'attivazione del PCTO rientra tra questi.


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Seconda Fase

La seconda fase inizia durante l'accoglienza vera e propria dello studente in azienda e richiede al Datore di lavoro l'adempimento di questi compiti:

  • Organizzazione dell'incontro di presentazione, per illustrare allo studente il programma formativo, le attività da svolgere e le regole aziendali;
  • Somministrazione della formazione integrativa sui rischi specifici del luogo di lavoro che deve essere documentata e svolta secondo la normativa;
  • Fornitura dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), istruendo lo studente sul corretto utilizzo e formalizzando la consegna tramite verbale.
  • Monitoraggio del percorso, vigilando sull'andamento per garantire la sicurezza e l'efficacia del programma formativo.

Ricordiamo che ai sensi del D.Lgs 81, lo studente rientra tra i soggetti equiparati al lavoratore e gode degli stessi diritti, quindi il datore di lavoro dovrà garantire anche che venga attivata la sorveglianza sanitaria ove prevista e, in caso di infortuni, dovrà prestare immediato soccorso, avvisando tempestivamente l'istituto scolastico.

Terza Fase

Al termine del percorso di alternanza scuola lavoro, il titolare dell'azienda dovrà:

  • Elaborare una relazione che descriva le attività svolte e le competenze acquisite dagli studenti.
  • Rilasciare agli studenti un attestato di partecipazione che certifichi la loro esperienza e le competenze acquisite durante il percorso.

Chi provvede alla formazione per la sicurezza degli studenti durante i PCTO?

Abbiamo scelto di concludere questo articolo precisando un punto spesso oggetti di dispute e confusioni, dando una risposta alla domanda "Su chi ricade l'obbligo di formazione degli studenti?". Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 81/2008 e le linee guida del Ministero dell'Istruzione, la responsabilità della formazione obbligatoria sulla sicurezza sul lavoro per gli studenti coinvolti nei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (PCTO) è condivisa tra l'istituto scolastico e l'azienda ospitante.

L'istituto scolastico è tenuto a fornire una formazione generale sulla sicurezza sul lavoro prima che lo studente inizi l'esperienza in azienda. Questa formazione ha la durata di 4 ore ed è relativa a:

  • Studio della normativa di settore;
  • Introduzione dei concetti di rischio, prevenzione e protezione;
  • Studio dei diritti e doveri dei lavoratori e dei datori di lavoro;
  • Uso corretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI), in linea generale;

All'azienda, invece, è demandata la formazione sui rischi specifici legati al luogo di lavoro, la cui durata varia in base al livello di rischio a cui è esposta l'azienda, ovvero 4 ore per il rischio basso, 8 ore per il rischio medio e 12 ore per il rischio alto. Questa formazione deve includere i seguenti argomenti:

  • I rischi specifici delle mansioni affidate allo studente.
  • La formazione pratica sull'uso di macchinari, attrezzature e sostanze pericolose (se previste).
  • L'addestramento all'utilizzo corretto dei DPI necessari per la mansione.

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